venerdì 30 novembre 2007
Tiziana Ghiglioni
Ha iniziato nel 1979 l'attività artistica frequentando i seminari del pianista - compositore - arrangiatore Giorgio Gaslini. Ha studiato tecnica vocale con la soprano Gabriella Ravazzi ed ha partecipato a numerosi festivals e rassegne in Italia (Ciak di Milano, Umbria Jazz, Clusone Jazz, Pescara J F, Ancona J F, Roccella Jonica, Atina, Verona...) e in Europa (Varsavia Jamboree, Marsiglia, Cracovia J F, Rassegne di Ginevra e Avignone, Zurigo, Amburgo, Lione).
Ha compiuto delle tournée teatrali con lo spettacolo Shakespeare Ellington - Albertazzi - Gaslini in concerto.
Ha collaborato sia in concerto che su disco con Massimo Urbani, Pietro Tonolo, Tino Tracanna, Franco D'Andrea, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Gianluigi Trovesi, Giancarlo Schiaffini, Paolo Fresu, Umberto Petrin.
Tra le collaborazioni con gli artisti stranieri - quasi tutte registrate su vinile o CD - si ricordano quelle con Kenny Drew, N.H.O. Pedersen, Idreess Sulieman, Mal Waldron, Steve Lacy, Tony Oxley, Charlie Mariano, Mike Melillo, Kenny Clarke, Aldo Romano, Paul Bley, Lee Konitz. Ha collaborato inoltre col Feminist Improvising Group: Joelle Leandre, Irene Schweitzer, Lindsay Cooper, Maggie Nichols e Lauren Newton.
Tra le sue registrazioni "Sonb" del 1992 si classifica al II posto del Referendum dei critici Top Jazz indetto da Musica Jazz.
Nel dicembre 1993, al termine di un lungo tour dedicato alle canzoni di Luigi Tenco, registra - in quartetto con Petrin, Fresu, Trovesi - il CD "Tiziana Ghiglioni canta Luigi Tenco". Nel 1994 vince la Targa Tenco.
Tra il 1994 e il 1997 compie tournée in Germania, Francia e recentemente in Argentina dove incide anche alcuni brani di un CD con musicisti sudamericani.
Attualmente presenta un programma dedicato alle musiche di Duke Ellington e un progetto con brani di Lucio Battisti.
Svolge attività didattica.
Fonte delle notizie
Ascolta Tiziana Ghiglioni
Intervista a Tiziana Ghiglioni
Tizianaghiglioniunofficial
Tizianaghiglioni sito ufficiale
Pepper Adams (The Knife)
http://en.wikipedia.org/wiki/Pepper_Adams
Pepper Adams
giovedì 29 novembre 2007
Romano Mussolini
http://it.wikipedia.org/wiki/Romano_Mussolini
Perdido - Romano Mussolini, Oscar Klein, and Lino Patruno
mercoledì 28 novembre 2007
Louis Prima
Louis Prima (New Orleans, 7 dicembre 1910 – New Orleans, 24 agosto 1978) è stato un musicista e medico statunitense di origini italiane, autore di canzoni famose come Sing, sing, sing, Just a gigolo, Angelina. Nel 1993 fu inserito nella Hall of Fame del jazz.
Louis Prima fu sempre al passo delle ultime tendenze musicali del momento. Iniziò negli anni Venti con una band di sette componenti che proponeva il jazz tipico della natia New Orleans, per passare poi allo swing negli anni Trenta. Negli anni Quaranta fu la volta della Big Band. Negli anni Cinquanta lavorò a Las Vegas in uno degli spettacoli più popolari. Passò poi ad un gruppo pop-rock negli anni Sessanta.
Nato a New Orleans da una famiglia di origine siciliana, da bambino studiò il violino su pressione della madre, ma la sua vera passione era la tromba. Louis Prima era molto orgoglioso delle sue origini, e ad ogni esibizione non mancava di far sapere al pubblico che era italo-americano e di New Orleans. Nel suo modo di cantare e di suonare erano evidenti molte influenze comuni ad un altro famoso musicista suo concittadino, Louis Armstrong, soprattutto nella voce roca e nello scat.
Nei primi anni di carriera a New Orleans Louis Prima suonò la tromba con Irving Fazola, nel gruppo di suo fratello maggiore Leon, e nell'orchestra del Sanger Theater, poi fondò un gruppo suo, "Louis Prima's New Orleans Gang".
Nel 1934 si trasferì a New York, dove diventò uno dei musicisti fissi dei club più famosi. Nel 1936 la sua canzone Sing, sing, sing ottenne un grande successo, e diventò uno degli standard swing più eseguiti dell'epoca. Storica fu l'interpretazione di Benny Goodman come gran finale del concerto alla Carnegie Hall del 16 gennaio 1938, con Gene Krupa alla batteria.
In seguito Louis Prima si spostò a Los Angeles per lavorare nel nightclub "Famous Door". Collezionò alcune apparizioni in film di Hollywood, tra cui un'esibizione con Bing Crosby in Rhythm on the Range.
Sul finire degli anni Quaranta Louis Prima ingaggiò due nuovi elementi per il suo spettacolo: la giovane cantante Keely Smith (che sarebbe poi diventata la sua quarta moglie), e il sassofonista e arrangiatore Sam Butera, a capo della band "Sam Butera and the Witnesses". Insieme, riuscirono a creare uno show dal vivo tra i più coinvolgenti.
Louis Prima si esibì regolarmente a Las Vegas durante gli anni Cinquanta e Sessanta.
Nel 1967 diede la sua voce al personaggio di King Louie (Re Luigi) nella versione originale del film Il libro della giungla di Walt Disney. La canzone I Wanna Be Like You, tratta dalla colonna sonora del film, fu un grande successo.
All'inizio degli anni Settanta Louis Prima ritornò a vivere a New Orleans. Nel 1975, in seguito ad un intervento per l'asportazione di un tumore al cervello, entrò in coma, da cui non si risvegliò più. Morì tre anni più tardi. L'epitaffio sulla sua tomba è una citazione da Just a gigolo, una delle sue canzoni più famose:
« Quando arriverà la fine, Lo so, Diranno è solo un gigolò, Mentre la vita va avanti Senza di me »
http://it.wikipedia.org/wiki/Louis_Prima
http://www.louisprima.com/
http://www.jazzitalia.net/articoli/louisprima.asp
Il Jazz
questa benedetta traduzione di "moodswing" di Redman con un contributo da parte di Mia e di Jury. Se volete contribuire con una correzione scrivete se volete un commento.
From "MoodSwing" Joshua Redman Jazz is not about flat fives or sharp nines,or metric subdivisions, or substitute chord changes, Jazz is about feeling, communication, honesty, and soul. Jazz is not supposed to boggle the mind. Jazz is meant to enrichthe spirit. Jazz can create jubilance. Jazz can induce melancholy.
Jazz can energize. Jazz can soothe. Jazz can make you shake your head, clap your hands, and stomp your feet. Jazz can render you spellbound and hypnotized.
Jazz can be soft or hard, heavy or light, cool or hot, bright or dark. Jazz is for your heart. *Jazz moves you. ______________________________________________________________________
Il Jazz non fatto di diminuzioni o aumenti di mezzi toni, o
suddivisioni metriche o sostituzione di accordi Il jazz è fatto di sentimento comunicazione onestà e anima. Il jazz non vuole impressionare la mente, Il jazz
significa arricchimento dello spirito. *Il jazz può creare entusiasmo . Il jazz
può indurre alla malinconia. Il Jazz può dare energia.Il jazz può calmare. Il
jazz può farti scuotere la testa, può farti battere le mani, e farti pestare
i piedi. Il jazz può incantarti ed ipnotizzarti. Il jazz può essere tenero o
duro, Pesante o leggero, freddo o caldo, Luminoso o scuro. Il jazz è per il
tuo cuore. Il jazz ti trasporta
* Jazz move you, nel contesto di questo discorso può essere tradotta in diversi
modi, può volere dire oltre che il jazz ti trasporta (ovviamente emotivamente)
Il jazz ti commuove e Il jazz ti fa evolvere
*Il jazz può creare entusiasmo Jazz can create jubilance nel dizionario ho trovato
come traduzione giubileo e esultazione, essendo termini che non sarebbero stati
usati in italiano in quel contesto ho usato un dizionario dei sinonimi e dei
contrari e mi sembra più consono il termine entusiasmo
io che adoro il vecchio jazz
Holly Cole
http://www.hollycole.com
Questa sera sto ascoltando "Atomic Swing"
Nacque il 21 agosto 1904, a Red Bank, nel New Jersey, USA. Entrambi i suoi genitori erano musicisti. All'inizio si cimentò con la batteria, ma in quello strumento ebbe come rivale un suo amico, Sonny Greer, che poi sarebbe diventato batterista della band di Duke Ellington, così passò al pianoforte, di cui ricevette le prime lezioni da sua madre, pianista.
continua...
Francesco Cafiso
ora non ne ha ancora 17 ed è già un grande
martedì 27 novembre 2007
Neverne Bebe
"Maria se Bebe las Calles" - Pasión Vega
Pasion Vega- Habaneras de los ojos cerrados
PASION VEGA - lucia
"Mienteme" - Pasión Vega
Video Montagem - "Lejos de Lisboa" Pasíon Vega
Nana de un Rey - Pasion Vega
Olvidarte - Pasion Vega
Colgados del cielo - Pasion Vega
Pasión Vega - Malaguenha salerosa (Acústico no Maestranza)
http://www.pasionvega.org/
http://www.pasionvega.info/
http://es.wikipedia.org/wiki/Pasi%C3%B3n_Vega
domenica 25 novembre 2007
Bruno Martino
Ritratto di un artista che si disfece presto di riduttive etichette di genere e regalò al jazz grandi canzoni
. Bruno Martino (Roma, 11 novembre 1925 – Roma, 12 giugno 2000) è stato un cantante, compositore e pianista italiano, molto popolare tra la fine degli Anni '50 e l'inizio degli Anni '60. Debutta come pianista jazz, già nel 1940, all'età di quindici anni, quando suona di nascosto in una orchestrina jazz studentesca. Nel 1944 entra in Rai, come pianista dell'Orchestra di Piero Piccioni. Poi ottiene grande successo all'estero, principalmente nel Nord Europa, sperimentando un genere originale, un mix di jazz, canzoni napoletane e sue composizioni. Forte dei consensi ottenuti, Tornato in Italia nel 1958, compone canzoni per Caterina Valente, Renato Rascel e Wilma De Angelis. Un caso fortuito lo lanciò anche come interprete, quando sostituì il cantante della sua orchestra.
continua qui...
Bruno Martino "e la chiamano estate"
Ascolta: Bruno Martino - La ragazza di Ipanema
Ascolta: Bruno Martino - Soli tra la gente
Ascolta: Bruno Martino - September songEstate", "E la chiamano estate", poi divenute "jazz-standard" fra i piú apprezzati..
Il brano Estate era scritto 1960 del cantante e compositore Bruno Martino, insieme con co-autore Bruno Brighetti. Il brano parla di un amore finito sotto gli "splendidi tramonti" dipinti da questa stagione. 1961 Estate era nel HitParade, però non ha mai scalato le classifiche di vendita. Dopo essere stata pubblicata e interpretata in Brasile da João Gilberto, il brano è diventato negli anni un jazz standard: uno dei pochi brani italiani riusciti a entrare nel repertorio dei jazzisti di tutto il mondo. Non c'è pianobar o night club in cui questa canzone non sia mai stata eseguita, e le incisioni sono innumerevoli. Il brano nasce con un altro titolo: "Odio l'estate". Dopo l'interpretazione ironica e dissacrante di un altro grande jazzista italiano, Lelio Luttazzi, che lo trasforma in TV in "Odio le statue", nelle successive riedizioni viene semplicemente intitolata "Estate".
Le versioni più conosciute di Estate
ESTATE (Bruno Martino - Bruno Brighetti)Summer
Estate
Sei calda come i baci che ho perduto
Sei piena di un amore che è passato
Che il cuore mio vorrebbe cancellare
Estate
Il sole che ogni giorno ci scaldava
Che splendidi tramonti dipingeva
Adesso brucia solo con furore
Tornerà un altro inverno
Cadranno mille pètali di rose
La neve coprirà tutte le cose
E forse un po' di pace tornerà
Estate
Che ha dato il suo profumo ad ogni fiore
L' estate che ha creato il nostro amore
Per farmi poi morire di dolore
Estate
Estate
You bathe me in the glow of your caresses
You turn my timid no's to eager yesses
You sweep away my sorrow with your sigh
Estate
Oh how your golden sunlight bends the willow
Your blossoms send their perfume to my pillow
Oh who could know you half as well as I
Always feel you near me
In every song the morning breeze composes
In all the tender wonder of the roses
Each time the setting sun smiles on the sea
Estate
And when you sleep beneath a snowy cover
I'll keep you in my heart just like a lover
And wait until you come again to me
Estate
Estate- cantata da Joao Gilberto
Sergio Cammariere - ESTATE
Cerca tra i ritrovamenti Bruno Martino
http://it.wikipedia.org/wiki/Bruno_Martino
Bruno Martino and Bruno Martino in english
Terence Blanchard
Terence Blanchard (New Orleans, Louisiana, 13 marzo 1962) è un musicista statunitense, nonché jazzista ed autore di colonne sonore.
Considerato uno dei migliori trombettisti jazz degli anni 80, collaborò con alcuni dei maggiori esponenti del genere, quali Art Blakey e Lionel Hampton. Negli anni 90 spostò il suo interesse verso il cinema, divenendo l'autore delle colonne sonore di molti film del regista afroamericano Spike Lee.
http://it.wikipedia.org/wiki/Terence_Blanchard
Tito Puente
http://it.wikipedia.org/wiki/Tito_Puente
Caterina Valente
(Parigi, 14 gennaio 1931) è una cantante, attrice e showgirl italiana. Proveniente da una famiglia italiana di artisti viaggianti (il padre Giuseppe era un noto fisarmonicista, la madre Maria una commediante musicale pluristrumentista e ballerina), muove ancora da bambina i primi passi nello spettacolo insieme ai tre fratelli in teatro
continua qui
http://it.wikipedia.org/wiki/Caterina_Valente
Sito ufficiale www.caterinavalente.com
Diana Krall
continua qui...
http://it.wikipedia.org/wiki/Diana_Krall
Michael Bublé
continua qui...
http://it.wikipedia.org/wiki/Michael_Bubl%C3%A9
Tony Bennett
http://it.wikipedia.org/wiki/Tony_Bennett
http://www.tonybennett.net/
Nicola Arigliano
(Squinzano, 6 dicembre 1923) è un cantante italiano di jazz. Dopo una lunga gavetta nei locali notturni del Nord Italia, viene notato da un produttore televisivo che lo fa debuttare in scenette e numeri musicali in alcuni programmi di varietà.
I primi dischi datano 1956 e sono 78 giri di canzoni napoletane. Con il passaggio al 45 giri, sotto etichetta Columbia, arriva il primo successo con Simpatica, di Garinei, Giovannini e Kramer. Nel 1958 partecipa a Canzonissima e successivamente si fa notare in un programma condotto da Lelio Luttazzi al quale partecipa come ospite fisso insieme a Mina, dal titolo Sentimentale. L'omonima sigla diventa un disco di successo, inciso da entrambi i cantanti in due versioni differenti. Nel frattempo Nicola continua a coltivare la sua grande passione, il jazz, partecipando a festival e a manifestazioni dedicate, e mettendosi in luce con il suo stile da crooner. Di questo periodo sono i maggiori successi discografici: Un giorno ti dirò, Amorevole, I sing ammore, My wonderful bambina, I love you forestiera. I titoli bilingui sono un vezzo degli autori di canzoni di fine anni cinquanta, che vedono nella canzone-cartolina un mezzo per propagandare le nostre bellezze turistiche (l'esempio più celebre di questo genere sarà Arrivederci Roma di Renato Rascel). Nel 1963 è protagonista di un altro show del sabato sera, Il cantatutto, con Milva e Claudio Villa, in cui si diverte a scambiarsi il repertorio con gli altri due colleghi e ad esibirsi in gag e scenette comiche. Nel 1964 partecipa al Festival di Sanremo con Venti chilometri al giorno, e successivamente inizia una lunga e fortunatissima carriera come testimonial pubblicitario, che gli assicura ottimi introiti anche quando i suoi impegni musicali si diraderanno, con il cambio generazionale e l'avvento dell'ondata beat. Arigliano torna sorprendentemente in televisione nel 1977 in alcune puntate di Non stop, una trasmissione di Enzo Trapani dedicata al cabaret. In tempi più recenti (1996) vince il Premio Tenco per il suo album I sing ancora. Nel 2005, con i suoi ottantuno anni di età, è stato il cantante più anziano a partecipare ad un Festival di Sanremo. Nell'occasione ha presentato il brano Colpevole, vincitore del Premio della Critica. Attualmente è ricoverato in una casa di riposo a Calimera in provincia di Lecce.
http://it.wikipedia.org/wiki/Nicola_Arigliano
Toots Thielemans
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Toots Thielemans (Jean Baptiste Thielemans) è uno dei più apprezzati armonicisti contemporanei.
È nato il 29 aprile 1922 a Bruxelles (Belgio) e nella sua carriera ha collaborato con artisti del calibro di Benny Goodman, Dizzy Gillespie, Charlie Parker, Oscar Peterson, Jaco Pastorius, Quincy Jones e Pat Metheny.
Thielemans svaria indifferentemente fra i più diversi generi musicali senza mai tradire la sua vena jazz che lo accompagna da quando durante la seconda guerra mondiale ebbe modo di ascoltare incisioni di Louis Armstrong.
Ha partecipato alle colonne sonore di vari film, ed il suono della sua armonica rimane legato soprattutto a Un uomo da marciapiede.
Uno dei più apprezzati modelli di armonica cromatica porta il suo nome; è la "Toots" della Hohner. continua...
http://www.tootsthielemans.com/
http://it.wikipedia.org/wiki/Toots_Thielemans
Billie Holiday che ci fa sognare e pensare
billie holiday & count basie - god bless the child, now baby
E per Emozionarci, ancora Billie
Billie Holiday - Fine and Mellow (1957)
Billie Holiday - Good Morning Heartache
Billie Holiday, My Man
Billie Holiday 1959 'Please Dont Talk About Me'
Billie Holiday 1958-What A Little Moonlight Can Do
Modern Jazz Quartet - Django
Il nucleo del gruppo si forma casualmente nel 1946 all'interno dell'orchestra bop del trombettista
Dizzy Gilliespie è la sezione ritmica che vede al piano John Luis, al vibrafono Milt Jackson, al contrabasso Ray Brown e alla batteria kenny Clark.
Percy Heath rimpiazzera Ray Brown nel 1952 , e Connie Kay replaced Clarke in 1955
http://en.wikipedia.org/wiki/Modern_Jazz_Quartet
Modern Jazz Quartet - Django
Django Reinhardt
Jean Baptiste "Django" Reinhardt (23 gennaio 1910 – 16 maggio 1953) era un chitarrista jazz nato a Liberchies in Belgio da una famiglia di zingari. Dopo un lungo girovagare in varie nazioni europee e nordafricane, la sua carovana si fermò alla periferia di Parigi, che Reinhardt ebbe come scenario per quasi tutta la sua carriera.
Quando aveva solo diciotto anni, Reinhardt, il quale aveva già iniziato una carriera da apprezzato banjoista, subì un grave incidente: un incendio divampato di notte nella sua roulotte gli causò l'atrofizzazione dell'anulare e del mignolo della mano sinistra.
Questo incidente era destinato a cambiare la sua vita e la storia stessa della chitarra jazz. Infatti, a causa della menomazione alla mano sinistra, Reinhardt dovette abbandonare il banjo e cominciò a suonare una chitarra che gli era stata regalata, meno pesante e meno ruvida. Nonostante le dita atrofizzate, o forse proprio grazie a tale limitazione, egli sviluppò una tecnica chitarristica rivoluzionaria e del tutto particolare che ancora oggi lascia di stucco e suscita ammirazione per la perizia virtuosistica, la vitalità e l'originalità espressiva. In breve tempo era già in attività con diverse orchestre che giravano la Francia.
continua qui...
http://it.wikipedia.org/wiki/Django_Reinhardt
http://en.wikipedia.org/wiki/Django_Reinhardt
Billie Holiday
Billie Holiday è stata la prima cantante Jazz di cui Spillone mi abbia raccontato la storia e mi abbia dato indizi su cui fare una ricerca più approfondita. Artista dalla vita travagliata e sfortunata, violentata a soli 11 anni, Billie Holiday -
pseudonimo di Eleanor Fagan Gough, nota anche come Lady Day (7 aprile 1915 – 17
luglio 1959) è stata una cantante statunitense, fra le più grandi di tutti i tempi nei generi jazz e blues. Scelse il nome d'arte Billie Holiday perché il padre, riferendosi scherzosamente ai suoi atteggiamenti da maschiaccio, la chiamava Billy, e come omaggio all'attrice Billie Dove, di cui era una grande ammiratrice...
continua qui
the rain to gather
for the wind to suck
for the sun to rot
for the tree to drop
Here is a strange and bitter crop
***************************************
Gli alberi del Sud producono strani frutti,
Sangue sulle foglie e sangue alle radici.
Corpi neri penzolanti nella brezza del Sud,
strani frutti appesi dagli alberi di pioppo.
Scene pastorali del galante Sud,
gli occhi gonfi e la bocca contorta.
Profumo di magnolia, dolce e fresco,
poi l'improvvisa puzza di carne che brucia.
Qui vi è un frutto da cogliere per le cornacchie,
da far marcire per la pioggia, da far succhiare per il vento.
Da far imputridire per il sole, da far cadere per gli alberi.
Qui vi è uno strano, amaro raccolto.
Billie Holiday - Strange Fruit
Billie Holiday - Lover Man
Billie Holiday - Summertime
Dizzy Gillespie
Bud Powell. A differenza del sassofonista, che era istinto allo stato puro, Gillespie sapeva organizzare la sua genialità e mettere
su carta le sue note rivoluzionarie. Era un trombettista incredibilmente bravo, ma anche un eccellente direttore d'orchestra, un fine
compositore e cantante, nonchè uno dei creatori del latin jazz...
http://it.wikipedia.org/wiki/Dizzy_Gillespie
http://dizzygillespie.org/
Charlie Parker & Dizzy Gillespie play "Hot House"
venerdì 23 novembre 2007
Ancora Nina
Nina Simone - My Baby Just Cares For Me (Live @ Montreux)
mercoledì 21 novembre 2007
Tutto Quello Che Un Uomo
Tutto Quello Che Un Uomo
Se non fosse per te
Cosa avrebbe un senso
Sotto a questo cielo immenso
Niente più sarebbe vero
Se non fosse per te
Come immaginare
una canzone da cantare
A chi non vuol sentirsi solo
Se non fosse per te
Crollerebbe il mio cielo
Se non fosse per te
Sarei niente, lo sai
Perché senza te io non vivo
E mi manca il respiro
Se tu te ne vai
Quando sono con te
Chiudo gli occhi e già volo
D'improvviso la malinconia se ne va
Dai pensieri miei cade un velo
E ritrovo con te l'unica verità
Solamente tu sai
Anche senza parole
Dirmi quello che voglio sentire da te
Io non ti lascerò
Fino a quando vivrò
Tutto quello che un uomo può fare
Stavolta per te lo farò
Una pioggia di stelle
Ora brilla nell'aria
Ed il mondo mi appare
Per quello che è
Un oceano da attraversare
Per un cuore di donna
O la spada di un re
Perchè senza te io non vivo
E mi manca il respiro se tu te ne vai
Solamente tu sai
Anche senza parole
Dirmi quello che voglio sentire da te
C'è un tempo per l'amore
Che spiegarti non so
Tutto quello che un uomo può fare
Stavolta per te lo farò
Tu sarai la regina
Dei miei desideri
L'orizzonte costante
Di questa realtà
Tu che sei per me, come vedi
Tutto quello che un uomo
Sognare potrà
Tutto quello che un uomo
Sognare potrà
martedì 20 novembre 2007
Rare footage of Nina Simone from 1962.
Nina Simone , pseudonimo di Eunice Kathleen Waymon, (21 febbraio 1933 – 21 aprile 2003) è stata una cantante, pianista autrice e attivista per i diritti civili statunitense. Cantante jazz, era un'artista eclettica che sapeva spaziare tra gli stili soul, R&B, folk e gospel.
http://it.wikipedia.org/wiki/Nina_Simone
http://www.ninasimone.com/
http://en.wikipedia.org/wiki/Nina_Simone
Nina Simone - I Love You Porgy - 1962
http://www.youtube.com/results?search=related&search_query=NiNA%20SIMONE%20NYC%20wild%20is%20the%20wind&v=OnvFC_sdBBA
domenica 18 novembre 2007
Francesco Cafiso
vhttp://www.francescocafiso.com/ita.htmi primi passi nel mondo della musica a soli 9 anni
ora non ne ha ancora 17 ed è già un grande.
Nel sito puoi scaricare gratuitamente alcuni brani,
intervista a Francesco Cafiso
Amici3: Giulia O. e F. Cafiso - Summertime
Francesco Cafiso Moose the Mooche
Patricia Barber
Patricia Barber ha respirato jazz fin da piccola, dato che il padre, Floyd "Shim" Barber, suonava il sax nell'orchestra di Glenn Miller. Ma a differenza di molti scellerati figli d'arte, è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante fra gli interpreti jazz. Negli ultimi anni, infatti, ha inciso una serie di album molto interessanti. Si vedano, per esempio, le sue particolari interpretazioni di alcuni standards nel cd Nightclub del 2000. "Verse" rappresenta, invece, una svolta per la cantante - pianista, in quanto presenta, per la prima volta, dieci brani originali, scritti dalla stessa Barber (con la sola eccezione di "Dansons la gigue" il cui testo è tratto di una poesia di Paul Verlaine), i quali evidenziano il raggiungimento della sua completa maturità artistica. Forse Verse è un album piú adatto ai mutamenti climatici autunnali, che non a queste assolate giornate ormai estive. Ciò non toglie che si tratta di un bel disco, grazie soprattutto alla raffinatezza e alla poesia dell'interprete |
http://en.wikipedia.org/wiki/Patricia_Barber
http://www.patriciabarber.com/
sabato 17 novembre 2007
Dedicated to You
if i should write a book for you
that brought me fame and fortune, too,
that book would be, like my heart and me,
dedicated to you.
and if should paint a picture, too,
that showed the loveliness of you,
my art would be, like my heart and me,
dedicated to you.
to you,
because your love is the beacon that lights up my way;
to you,
because with you i know a lifetime could be just one heavenly day.
and if i found a twinkling star,
one half so wondrous as you are,
that star would be, like my heart and me,
dedicated to you.
to you,
because your love is the beacon that lights up my way,
to you,
because i know with you a lifetime could be just one heavenly day.
and if i found a twinkling star,
one half so wondrous as you are,
that star would be, like my heart and me,
dedicated to you.
dedicated to you!
Arturo Sandoval
Arturo Sandoval, nato il 6 novembre 1949 ad Artemisa (Cuba), è un trombettista e pianista jazz. Affascinato dal Bebop di Charlie Parker, Clifford Brown, e Dizzy Gillespie quando viveva ancora a Cuba, riuscì a coronare il suo sogno di esibirsi al fianco dei grandi jazzisti quando, nel 1977 poté suonare con Gillespie in concerti tenuti in Europa ed a Cuba e poi entrando a far parte della United Nations Orchestra. nel 1988 Sandoval prese la cittadinanza statunitense.http://it.wikipedia.org/wiki/Arturo_Sandoval
http://es.wikipedia.org/wiki/Arturo_Sandoval
http://en.wikipedia.org/wiki/Arturo_Sandoval
Arturo Sandoval e Dizzy Gillespie
I Remember Clifford - Arturo Sandoval
mercoledì 14 novembre 2007
Ray Barretto
Figlio di genitori portoricani, cresce al suono della musica afro-latina che fa da sfondo alla quotidianità del suo quartiere. Ma le radio trasmettono anche la musica delle orchestre swing di Duke Ellington, Count Basie e Benny Goodman che in quegli anni dominano la scena jazz e lui ne rimane folgorato. Un brano di Dizzy Gillespie, Manteca, lo convince che il latin jazz è la sua strada e approfondisce la passione per il jazz durante il servzio militare in Germania. Tornato ad Harlem suona un po' ovunque fino a quando nel 1957 entra a far parte della mitica orchestra Tito Puente in sostituzione di Mongo Santamaria, altro famoso percussionista continua...
martedì 13 novembre 2007
Smile
Smile e di charlie chaplin
Smile
Smile though your heart is aching
Smile even though it's breaking
When there are clouds in the sky, you'll get by
If you smile through your fear and sorrow
Smile and maybe tomorrow
You'll see the sun come shining through for you
Light up your face with gladness
Hide every trace of sadness
Although a tear may be ever so near
That's the time you must keep on trying
Smile, what's the use of crying?
You'll find that life is still worthwhile
If you just smile.
That's the time you must keep on trying
Smile, what's the use of crying?
You'll find that life is still worthwhile
if you just smile
Smile
Smile though your heart is aching
Smile even though it's breaking
When there are clouds in the sky, you'll get by
If you smile through your fear and sorrow
Smile and maybe tomorrow
You'll see the sun come shining through for you
Light up your face with gladness
Hide every trace of sadness
Although a tear may be ever so near
That's the time you must keep on trying
Smile, what's the use of crying?
You'll find that life is still worthwhile
If you just smile.
That's the time you must keep on trying
Smile, what's the use of crying?
You'll find that life is still worthwhile
if you just smile
la versione di Nat "King" Cole
Fanfare Ciocarlia
Fanfare Ciocarlia
Queens and Kings - Ma-So
Gypsy music, canzoni in movimento, musica che parla di confini e di nomadi. E lo fa mescolando la cultura gitana con il jazz e con tutte le emozioni incontrate, ogni giorno, sulla strada. Dalla Romania Fanfare Ciocarlia partono per un viaggio che ci porta in giro per Balcani, tra feste di piazza, matrimoni e celebrazioni di riti religiosi. Tra fanfare, tamburi e violini, tra frammenti di pop radiofonico (!) e i colori accesi della Spagna, tra il il jazz ed il funk.
Fanfare Ciocarlia "Manea Cu Voca"
Somewhere Over The Rainbow
Somewhere Over The Rainbow
Israel Kamakawiwo Ole'
OK this one's for Gabby
Ooooo oooooo ohoohohoo
Ooooo ohooohoo oooohoo
Ooooo ohoohooo oohoooo
Oohooo oohoooho ooooho
Ooooo oooooo oooooo
Ooooo oooooo oooooo
Somewhere over the rainbow
Way up high
And the dreams that you dreamed of
Once in a lullaby ii ii iii
Somewhere over the rainbow
Blue birds fly
And the dreams that you dreamed of
Dreams really do come true ooh ooooh
Someday I'll wish upon a star
Wake up where the clouds are far behind me ee ee eeh
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney tops thats where you'll find me oh
Somewhere over the rainbow bluebirds fly
And the dream that you dare to,why, oh why can't I? i iiii
Well I see trees of green and
Red roses too,
I'll watch them bloom for me and you
And I think to myself
What a wonderful world
Well I see skies of blue and I see clouds of white
And the brightness of day
I like the dark and I think to myself
What a wonderful world
The colors of the rainbow so pretty in the sky
Are also on the faces of people passing by
I see friends shaking hands
Saying, "How do you do?"
They're really saying, I...I love you
I hear babies cry and I watch them grow,
They'll learn much more
Than we'll know
And I think to myself
What a wonderful world (w)oohoorld
Someday I'll wish upon a star,
Wake up where the clouds are far behind me
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney top that's where you'll find me
Oh, Somewhere over the rainbow way up high
And the dream that you dare to, why, oh why can't I? I hiii ?
Ooooo oooooo oooooo
Ooooo oooooo oooooo
Ooooo oooooo oooooo
Ooooo oooooo oooooo
Ooooo oooooo oooooo
Ooooo oooooo oooooo
ce l'ha fatto ascoltare in tantissime versioni, tra cui quella di
Link correlati
- http://it.wikipedia.org/wiki/Israel_Kamakawiwo'ole
- http://en.wikipedia.org/wiki/Israel_Kamakawiwo'ole
sabato 10 novembre 2007
Stasera ho ascoltato... Keith Jarret
Jarret esegue pezzi al pianoforte di classica, jazz, freejazz e musica minimale, che ricordano i pezzi di jazz, con sfumature di musica classica, suonati da Bill Evans Infatti è stato Evans il suo mentore. Bambino prodigio che inizia a stripellare il piano a soli 3 anni, e a 9 da il suo primo concerto.
Dai dodici anni in poi suona come professionista. E' il pianista più venduto, ed ogni suo concerto registra sempre il tutto esaurito. E' un pianista la cui musica è essenziale, quasi minimale e matura. Egli è considerato uno degli ultimi jazzman "puri", se non per lo stile sicuramente per le precedenti esperienze fatte con dei mostri sacri del jazz tra cui spiccano M. Davis e A. Bacley.
http://www.keithjarrett.it/
http://it.wikipedia.org/wiki/Keith_Jarrett
http://www.keithjarrett.org/