mercoledì 21 maggio 2008

The Jazz Messengers - A Night in Tunisia

The Jazz Messengers - A Night in Tunisia

http://it.youtube.com/watch?v=H_v7mUGoKDc

Wayne Shorter , Lee Morgan
Art Blakey , Jymie Merritt , Walter Davis Jr.
dvd"PARIS nel 1959"

sotto la versione di A Night in Tunisia suonata da
Arturo Sandoval & Dizzy Gillespie a Cuba nel 1985

http://it.youtube.com/watch?v=qtb9SkneQLI

La Tromba ed il Sax del Jazz

John Coltrane e Miles Davis sono i geni indiscussi e i mostri sacri del Sax e della tromba del jazz

in questo video un indimenticabile duetto della loro versione dello storico brano "So What"
http://it.youtube.com/watch?v=U4FAKRpUCYY

qui potete invece ascoltare una performance di Miles Davis in No Blues
http://it.youtube.com/watch?v=FxaYVVge60o

e qui una di John Coltrane in Alabama

http://it.youtube.com/watch?v=8j_TDoOPnIA

Chiara Civello - Un passo dopo l'atro




Chiara Civello

UN PASSO DOPO L’ALTRO
music: chiara civello, rob morsberger
lyrics: chiara civello 2005


un passo dopo l'altro
capirai,
ed il mio lento canto
vestira’
le tue paure
con la liberta',
una storia e' vera,
quando se ne va

un passo dopo l'altro
imparerai,
nelle gocce di tempo,
tra ora e mai,
in un altro uomo
un cuore
aspetta perche'
puo' ballare al buio
solo con te

Link su Chiara Civello

http://www.myspace.com/chiaracivello

http://www.chiaracivello.com/


http://www.chiaracivello.com/blog.html

Ray Charles & Betty Carter - Baby it's Cold Outside

Ray Charles & Betty Carter - Baby it's Cold Outside


Betty Carter on September Songs

Cristina Zavalloni - Bastava quel cielo

Cristina Zavalloni - Bastava quel cielo




Keith Jarrett

Keith Jarrett pianista che fonde in modo magistrale la musica classica ed il jazz, riuscendo a creare delle armonie uniche, è uno degli artisti jazz più venduti
La musica che suona ha le sue radici nel pianismo di Bill Evans, che ha trasformato attraverso la ricerca sonora aperta al free jazz alla classica e alla musica minimale.
Bambino prodigio inizia a strimpellare il piano a soli 3 anni ed a 9 da il suo primo concerto.

http://it.wikipedia.org/wiki/Keith_Jarrett
http://en.wikipedia.org/wiki/Keith_Jarrett

http://www.keithjarrett.it/

"My Funny Valentine / Song" Keith Jarrett Trio

http://it.youtube.com/watch?v=qIJuYpe2BHA


Tra le informazioni che ho trovato in rete e nei libri su Jarrett dice che il suo jazz è aperto al free jazz alla classica e alla musica minimale,
Non conoscendo la musica minimale ho cercato se ci fosse in wiky qualche informazione su questo genere di musica

La musica minimale che cos'è?

http://it.wikipedia.org/wiki/Minimalismo

Il minimalismo nella musica [modifica]

Il minimalismo musicale, importante sorgente espressiva della musica della seconda metà del ’900, analogamente e parallelamente al minimalismo delle arti visive, è nato negli Stati Uniti, principalmente sull'onda creativa di Philip Glass, Steve Reich, La Monte Young e Terry Riley, il cui brano IN C del 1964 è da alcuni considerato la pietra miliare del movimento espressivo.
Da subito si è imposto con modalità e gesto musicale originali, che si affrancavano completamente dall’evoluzione delle scuole musicali europee, a partire dal cammino della scuola seriale di Vienna, fino a giungere allo sperimentalismo di musica elettronica, aleatoria e concreta maturate principalmente nelle scuole di Darmstadt e Parigi.

Il percorso è invece quello di una estrema semplificazione della struttura e delle modalità esecutive.

L’architettura della musica minimale si sviluppa su cellule melodiche brevi e semplici, e su figure ritmiche immediate, e dipana il discorso creativo sulla ripetizione, spesso ossessiva, di tali moduli, mentre il castello armonico e timbrico si evolve a formare la chiave espressiva dell’opera, utilizzando talvolta strumenti di raro utilizzo e sonorità inusuali, con la complicità dell’elettronica e della musica popolare.
Nella maturazione di questa modalità vi è un riferimento a formule musicali tipiche della musica etnica proveniente da aree sociali nelle quali il ritmo e il suono percussivo e ricorsivo erano caratteristiche strutturali, come nella musica della zona centrafricana. Ma lo spunto è soltanto una cellula intellettuale dalla quale generare forme che permettono chiavi espressive interessanti e diversificate.

Philip Glass, considerato l’autore di riferimento della corrente musicale, interpreta il minimalismo nel modo più puro, e le sue opere sono paradigmatiche nella ricerca espressiva della corrente.
Steve Reich utilizza la modalità minimale con grande fedeltà, per comporre però opere contaminate dall’interazione con diverse forme espressive, con l’influsso di spunti filosofici nel gesto creativo, e con un sensibile intento di ricerca ed innovazione. Steve Reich è inoltre l'autore di un breve saggio dal titolo "music as a gradual process" che ben sintetizza la prassi compositiva minimalista.
John Adams utilizza la modalità comune della corrente per comporre opere, spesso con il contributo vocale, il cui intento espressivo è spesso connesso a maglie strette con la realtà sociale e politica in cui è immersa la società a lui contemporanea.
Nelle creazioni dell’inglese Michael Nyman invece la modalità del minimalismo è stata abilmente utilizzata per la costruzione di forme di più semplice fruibilità. La sua musica ha riscontrato un maggiore impatto su un vasto pubblico, con una frequente interazione con il mondo del cinema per la realizzazione di colonne sonore.

Nell’ambito della musica europea della seconda metà del ‘900 e dei giorni nostri il minimalismo ha più o meno indirettamente influito sulla creazione di alcuni autori, prevalentemente di area slava o balcanica, e tendenzialmente orientati ad una creatività mistica. La musica del polacco Henryk Górecki è quella che maggiormente mostra i segni dell’influenza minimalista, ed alcune delle sue creazioni rispettano abbastanza fedelmente le modalità strutturali della corrente. L’estone Arvo Pärt mostra in molte sue opere un’affinità con il minimalismo, più nell’intento creativo che ne rigoroso rispetto dell’architettura musicale. L'olandese Louis Andriessen fa proprio il concetto di "ripetizione" tipico della musica minimalista, installandolo però su un tessuto musicale affatto personale, spesso molto cromatico (a differenza degli autori americani, prettamente diatonici).

In Italia negli anni '90 è stato significativo il connubio tra filosofia minimalista e monodia gregoriana attuato da Gianmartino Durighello in opere prevalentemente vocali, alla ricerca di una profonda suggestione mistico-religiosa.

Attualmente in Italia il minimalismo si esprime soprattutto con Ludovico Einaudi e Stefano Ianne. Il primo si esprime prevalentemente con melodie pianistiche minimali impreziosite da cenni elettronici (vedi album "Divenire" 2006 - Decca) pertanto affine alla scuola di stile europeo; il secondo è decisamente sinfonico (vedi album Variabili Armoniche" 2006 - Artesuono Fenice D.M.) nel quale infinite variazioni e microvariazioni rinnovano i temi musicali, più vicino alle posizioni americane. In questo ultimo caso potremmo parlare di un minimalismo come metafora dei tempi, logorati dalla ripetizione. Entrambi sono estremamente evocativi.

Billie Holiday

Billie Holiday (pseudonimo di Eleanor Fagan Gough, nota anche come Lady Day; Baltimora, 7 aprile 1915 – New York, 17 luglio 1959) è stata una cantante statunitense, fra le più grandi di tutti i tempi nei generi jazz e blues.

Billie Holday rappresenta la figura dell'artista maledetto per antonomasia
Di lei si sono raccontate tante cose Sì è parlato della sua esistenza spericolata, che la dava come adolescente prostituta, alcolizzata e drogata.
Sua madre aveva appena 13 anni (ma si dice invece 16) quando Billie naque, ed il padre 15, fu allevata da una bisnonna e da una cugina, Billie visse in miseria Bambina di strada dovette arrangiarsi per soppravivere Iniziò a lavorare lavando le scale prima e poi come sguattera nel bordello del quartiere. Dove poteva ascoltare i dischi di Louis Armstrong e di Bessie Smith. Giovanissima, a soli 10 anni venne violentata da un uomo del quartiere, anche lui nero. Fu ingiustamente accusata della violenza subita e rinchiusa in un riformatorio cattolico fino a quando sua madre riuscì a tirarla fuori per essere raggiunta a New York. La sua vita non fu mai facile e fu violentata ancora, e poi entra successivamente nel giro della prostituzione per procurarsi da vivere. Il che le procuro ben presto una condanna a 4 mesi di carcere. Dopo di che cerco un ingaggio come ballerina in un locale, ma non sapeva cantare, ma venne assunta immediatamente quando la sentirono cantare, e a soli 15 anni inizio la sua carriera di cantante.


Tra le canzoni più famose del repertorio di Billie Holiday ricordiamo "God Bless the Child" (da lei composta), "Lover Man", "I Loves You Porgy" e "The Man I Love" di George Gershwin, "Billie's Blues", "Fine and mellow", "Strange Fruit". Quest'ultima canzone fu negli anni quaranta l'inno della protesta per i diritti civili:
(EN)
« Southern trees bear a strange fruit

Blood on the leaves and blood at the root
Black body swinging in the Southern breeze
Strange fruit hanging from the poplar trees... »
(IT)
« Gli alberi del sud hanno un frutto strano,

sangue sulle foglie e nelle radici,
un corpo nero penzola nella brezza del sud,
un frutto strano che pende dai pioppi... »
(Strange Fruit)

La voce di Billie è profonda sofferta melodica sensibile ed intensa della sua esistenza travagliata e difficile



Liberamente tratto dai siti

http://it.wikipedia.org/wiki/Billie_Holiday http://www.soblue.it/old/personaggi.php?id=4

2 versioni di
Billie Holiday - Strange Fruit

http://it.youtube.com/watch?v=h4ZyuULy9z http://it.youtube.com/watch?v=bXdnD39GYVU

Billie Holiday - Fine and Mellow (1957)

http://it.youtube.com/watch?v=_tNSp7MaADM

Billie Holiday - Summertime

http://it.youtube.com/watch?v=h5ddqniqxFM

Jazz

Jazz, il Jazz è un genere musicale complesso dove in ogni epoca storica è caratterizzato da un suo proprio stile.
Nasce verso l'inizio del XX secolo. Il pianista Jelly Roll Morton. diceva di aver inventato il jazz nel 1902. Ma essendo considerato bugiardo e fanfarone non fu mai creduto. In questa pagina potete trovare approfondimenti su "jelly roll morton" http://doctorjazz.co.uk/page10.html in inglese molto dettagliato e qui in italiano su wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Jelly_Roll_Morton.
Molti credono che si possa attribuire a Buddy Bolden http://it.wikipedia.org/wiki/Buddy_Bolden il titolo di iniziatore del jazz, anche se non sono rimasti di lui registrazioni, è rimasto una leggenda ed è il primo cornettista jazz a diventare famoso.


La foto sotto tratta di uno dei tanti alberi genealogici del genere jazz che si può trovare in Internet



ome si vede la musica jazz affonda le sue radici in vari generi musicali la Musica Africana I Canti di lavoro Il Blues Il Gospel da una parte i cantici le fanfare il ragtime e le musice europee dall'altro.


qui http://www.redhotjazz.com/JellyRoll.html potete ascoltare alcuni pezzi d'epoca suonati da Jelly Roll Morton
non si tratta solo di pezzi di jazz ma anche di pezzi di ragtime il primo genere che iniziò a suonare Morton nei bordelli di New Orleans.


Jelly Roll Morton - Dr. Jazz

http://it.youtube.com/watch?v=P9BpXIlq8EQ

Se volete imparare a conoscere ij jazz vi consiglio il sito del nostro amico Toni che lo descrive semplicemente ma con grande maestria http://www.tonidirossi.it/Jazz/jazz_main.htm